La gelosia

La Gelosia...
CHE COSA è?

secondo wikipedia: 
La gelosia è un sentimento legato alla natura stessa dell'essere umano. Egoisticamente parlando, può essere una forma di paura di ritorno ad una sofferenza (sofferenza causata possibilmente da un precedente rapporto in cui la fiducia è venuta a mancare)
Si "scatena" nel soggetto geloso per impulso di possessività o di eccesso di protezione nei confronti di un soggetto.
Ma è possibile che la razionalità dell'essere umano non riesce a vincere i nostri impulsi piu animaleschi? ma soprattutto perchè nasce questo sentimento?
Semplicemente perchè è una forma di protezione verso se stessi,soprattutto quando si interagisce con il partner all'interno di un rapporto si desidera sempre avere tutto sotto controllo,cosi da evitare brutte sorprese,ma aimè nessuno potrà mai mettere il guinzaglio al proprio partner,questo comporta lunge sessioni dove in nostro cervello elabora i pensieri peggiori....
nella gelosia è presente una o entrambe delle seguenti componenti:



  • paura dell'abbandono, della perdita, della separazione, di ciò che si ritiene proprio e necessario al proprio benessere;



  • gelosia ed invidia dell'altro che potrebbe condividere ciò che, è nostro. Gelosia delle caratteristiche che il rivale ha e noi non abbiamo. In questo caso la gelosia non è rivolta tanto al proprio partner ma è gelosia del terzo e quindi si muove ai confini dell'invidia.









Ma prima di tutto andiamo ad analizzare le varie classi della gelosia:



CLASSIFICAZIONE DELLA GELOSIA
Uno dei primi studiosi della gelosia è stato Freud che l'ha indagata dal punto di vista psicodinamico ed evolutivo arrivando ad ipotizzare tre diverse tipologie di gelosia (1922, Alcuni meccanismi nevrotici nella gelosia, paranoia e omosessualità)


1) Gelosia competitiva o normale;
2) Gelosia proiettata;
3) Gelosia delirante 


La gelosia normale che si manifesta principalmente con dolore, ansia, angoscia, causati dal vissuto cognitivo-emotivo di aver perduto la persona amata, da sentimenti ostili verso il rivale, da un atteggiamento autocritico volto ad attribuire a sé stessi la responsabilità della perdita affettiva e dalla ferita narcisistica.
La gelosia proiettata proviene, per entrambi i sessi, dai tradimenti già esperiti nel corso della vita affettiva o da spinte inconscie verso il tradimento (vedi proverbio: Chi la pensa, la fa). Nei rapporti di coppia bisogna resistere a continue tentazioni per evitare di tradire. Colui che avverte in sé 1'esistenza di queste tentazioni attuerà un meccanismo inconscio per alleviare il proprio disagio: proietterà sull'altro le proprie tendenze al tradimento. Al riguardo Freud cita Desdemona quale esempio di gelosia proiettata:
Chiamai il mio amore traditore. E lui, che mi rispose? ... Se d'altre donne io mi diletto Vi stendete sul letto con altri uomini
Freud osserva che le persone affette da gelosia proiettata valutano un comportamento civettuolo alla stregua di un tradimento.
La gelosia delirante è determinata da tendenze al tradimento che sono state rimosse ma gli oggetti di queste fantasie sono dello stesso sesso del soggetto che le pone in essere. Per Freud la gelosia delirante corrisponde ad una forma di omosessualità latente che preme per manifestarsi. Come tentativo di difesa contro un impulso omosessuale troppo forte essa può essere descritta mediante la formula: “Non sono io che lo amo è Lei che lo ama”. E' come se oggetto della gelosia diventasse l'altro, il rivale o la rivale.
Da questo breve escursus si può affermare che gelosia e dipendenza affettiva sono le due facce di una stessa medaglia. Se è presente l'una è molto probabile che sia presente anche l'altra. 


COME SI COMBATTE?
Semplicemente con l'aiuto del proprio partner e con un costante autocontrollo delle proprie emozioni,ma ci vuole tempo...quindi quando avete dei dubbi; Parlatene e non tenetevi i brutti pensieri dentro,e piano piano donate sempre piu fiducia al proprio partner,vedrete che con il tempo sarete molto più permissivi nei confronti del vostro lui/lei. Quindi la soluzione migliore è parlarne e consocere il piu possibile se stessi e le proprie paure ed ossesioni.




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TUTTO SUL SESSO ORALE(PER LUI E PER LEI)

La guida suddivisa in 3 parti mostra tutte le varie pratiche che si possono fare utilizzando la bocca e le varie tecniche sie per lui che per lei:

IL SESSO ORALE
definizione e descrizione delle varie pratiche effetuabili con la bocca:

 
 

Cunnilingus

Si definisce cunnilingus l’atto sessuale che prevede la stimolazione della vagina attraverso la lingua e le labbra del partner.
Nel cunnilingus la parte che viene prevalente stimolata è quella del clitoride, in grado di aumentare la velocità e l’intensità nel raggiungimento dell’orgasmo femminile.
La tecnica standard del cunnilingus prevede la sollecitazione del clitoride attraverso la lingua, ma anche l’inserimento della stessa all’interno della vagina e la stimolazione delle labbra vaginali.
Nel rapporto orale "al femminile" una parte importante la hanno anche i “comprimari” della lingua e delle labbra del partner: naso, mento e (facendo attenzione) denti, che possono esercitare la propria azione stimolatrice attraverso il contatto e la pressione sull’organo genitale femminile.
Durante il cunnilingus si fa spesso ricorso alla (auto)penetrazione della vagina attraverso dita e sex toys, così come è frequente la stimolazione dell’area dell’ano della donna.
Attraverso il rapporto orale “al femminile” possono veicolare virus e batteri, da quello responsabile dell’Hiv alla clamidia, pertanto è consigliato l’utilizzo di una protezione sterile (come quelle utilizzate dai dentisti).

Fellatio

La fellatio è l’atto sessuale che prevede la stimolazione del pene da parte dell’apparato orale del partner (lingua, labbra e cavità orale).
Quella della fellatio è, dopo l’atto sessuale penetrativo, una delle pratiche sessuali che più hanno colpito l’immaginario collettivo e che maggior ruolo ha trovato nelle produzioni artistico-letterarie e saggistico-filosofiche delle principali culture del pianeta.
La leggenda vuole che le prime “esecuzioni” di rapporti orali “al maschile” d’Europa siano avvenuti nell’isola di Lesbo, mentre per quanto riguarda le culture orientali il Kamasutra vi dedica ampio spazio d’analisi (anche se per la cultura indiana la fellatio è un’attività principalmente destinata a omosessuali e transgender), così come un ruolo centrale (anche di stampo religioso-mistico) essa ricopre presso la filosofia Tantra, per la quale la fellatio sarebbe una pratica in grado di aiutare l’uomo a raggiungere lo stato del nirvana.
La cultura contemporanea islamica al contrario, anche se nei testi sacri la fellatio non sia considerata un atto sessuale proibito, definisce il rapporto orale “al maschile” come makruh (indesiderabile).

La più comune delle tecniche della fellatio prevede l’inserimento/accoglienza del glande all’interno della cavità orale del partner, accompagnandolo con ritmiche carezze e pressioni sulla base del pene e sui testicoli. La stimolazione diretta del glande avviene attraverso il contatto e la movimento di pressione della lingua e delle labbra del partner. Il frenulo è una delle aree che maggiormente viene stimolata attraverso la fellatio.

Molto importante nell’atto orale “al maschile” è la lubrificazione del pene, che avviene sia in maniera diretta (attraverso l’espulsione di fluido pre-eiaculatorio), sia in maniera indiretta (la saliva del partner).
La stimolazione delle zone erogene maschili può portare al raggiungimento dell’orgasmo dell’uomo e alla sua conseguente eiaculazione, anche se molto spesso la fellatio viene utilizzata come “preliminare” dell’atto sessuale.
L’intensità e la velocità della pressione sul pene maschile varia ampiamente a seconda delle preferenze degli individui, così come la profondità di inserimento del pene all’interno della cavità orale del partner e la complessità delle stimolazioni da parte del partner delle altre zone erogene maschili.
Causa di numerose controversie (e litigi tra partner) riguarda il “destino” dello sperma nel momento dell’eiaculazione maschile. Essa può avvenire all’interno o all’esterno della cavità orale, e (nel caso di eiaculazione interna) lo sperma può essere ingerito oppure espulso in un secondo momento. Più che essere problemi esclusivamente “tecnici”, quello dell’eiaculazione nella fellatio è un tema che riguarda sistemi culturali, la sfera psicologica degli individui e la biologico-chimica reazione a sapore, odore e consistenza del liquido seminale maschile.

La fellatio, proprio per la sua centralità nell’immaginario erotico collettivo, è oggetto di numerosi studi come di diffusione di false notizie e di vere e proprie leggende metropolitane.

Una delle più diffuse leggende metropolitane riguarda una presunta proprietà nutrizionale del seme maschile: pur contenendo delle proteine, lo sperma ne contiene in quantità percentualmente così bassa dal rendere del tutto influente un suo eventuale inserimento a pieno titolo nel regime dietetico di una persona.
Ha invece maggior valore scientifico l’affermazione che la fellatio, compiuta come sostitutivo del sesso penetrativo vaginale nel periodo di una gravidanza, riduce il rischio di complicazioni e di rischi per la salute del feto e della madre.
Il contatto frequente di una donna incinta con il liquido seminale maschile riduce infatti il rischio di pre-eclampsia (o gestosi), una delle sindromi ipertensive in gravidanza rischiosa per il feto e per la donna, grazie alla presenza nello sperma di un agente in grado di prevenirla.

Anilingus

Con il termine anilingus si definisce l’atto sessuale che prevede il contatto dell’apparato orale con l'ano o con le aree perineali.
L’anilingus si espleta attraverso baci e pressioni delle labbra del partner sul muscolo anale, la stimolazione dell’ano attraverso la lingua e la penetrazione di questa all’interno dello sfintere.
L’eccitazione e, in casi non molto frequenti, l’orgasmo, vengono raggiunti grazie alla stimolazione delle diramazioni nervose presenti nell’area della cavità anale.
I rischi di infezioni e di trasmissioni di malattie veneree è molto alto, pertanto si consiglia di utilizzare protezioni sterili. Il rischio di contrarre il virus dell'HIV è considerato comunque basso.
La cultura popolare non ha mai trattato il tema “anilingus” con frequenza, è piuttosto il mondo della cultura “alta” che ha utilizzato l’anilingus come metafora e simbolo dei rapporti umani (tra questi Pierpaolo Pisolini in “Salò o le 120 giornate di Sodoma”).
Un momento di grande fama per l’anilingus è stata la pubblicazione del rapporto Starr sulla relazione tra il presidente Usa Bill Clinton e Monica Lewinsky, i quali lo praticarono come atto sessuale “adulterino”non penetrativo.

Felching

Felching è il termine inglese (non esiste una traduzione italiana) che definisce la pratica sessuale consistente nel succhiare il liquido seminale fuoriuscente dall'ano o dalla vagina in seguito all'eiaculazione all’interno degli stessi.
Il termine felching viene utilizzato altresì per definire la pratica di succhiare un liquido diverso dal liquido seminale fuoriuscente dall’ano o dalla vagina del partner che sia stato inserito precedentemente attraverso un clistere (latte o acqua per lo più).
Una variante del felching è lo snowballing (la cui traduzione in italiano sarebbe “giocare a palle di neve”), che consiste nello scambio da bocca a bocca del contenuto del liquido seminale fuoriuscito dall’ano o dalla vagina.
Lo snowballing ha conquistato una grande notorietà grazie al film cult americano Clerks, nel quale si fa riferimento a un personaggio chiamato Snowball (Palla di Neve), amante di tale pratica sessuale.

Teabagging, facesitting, cockslap…

Con tali termini inglesi si definiscono le diverse tecniche che prevedono l’inserimento e il contatto (più o meno ritmico, violento e ripetuto) degli organi genitali sulle diverse aree del volto (compresa la cavità orale) del partner.
Queste pratiche conoscono varianti che prevedono un uso attivo degli organi genitali esclusivamente maschili (come il cockslap, traducibile come “lo schiaffo dell’uccello”) o prevalentemente femminili (come, per codici culturali legati ai giochi di ruolo di sottomissione è il facesitting, ovvero il sedersi sul volto del partner)
Un elenco (approssimativo a causa della ricchezza di questo tipo di pratiche) comprende:
Teabagging:
l’organo genitale maschile (prevalentemente lo scroto) viene inserito nella cavità orale del partner o sul suo volto. Viene a quel punto riprodotto un movimento oscillatorio e sussultorio che richiama quello di una bustina da tè immersa ripetutamente nell’acqua calda (da qui il nome).
Turkey slap
(schiaffo turco): consista nello “schiaffeggiamento” del volto del partner attraverso il pene eretto.
Helicoptering
(l’elicottero): termine usato quando il turkey slap viene praticato sul volto di una donna.
Roman Soldier
(il soldato romano): consiste nel posizionamento del pene eretto contro il naso del partner, a mò di gladio/daga dell’esercito imperiale romano.
Mushroom stamp
(la marca da bollo del fungo): consiste nell’estrazione del pene dal retto al termine di un rapporto anale e nel cercare di lasciare un “segno” visibile sul volto del partner.

LA SCENDA PARTE (PER LEI)ULLUSTRA LE TECNICHE PER RENDERE FELICE IL VOSRO LUI:
bocca_2Non è ke si potrebbe fare una guida del genere anke x noi ragazze, x fare diventare matti i maschietti...? Il mio rag dice ke sn brava, ma vorrei sorprenderlo... come?
Ci scrive XXXX in un forum
 
Ciao ragazzi/e io ho questo problema cioè ke ho come paura di fare i pompini xkè penso sempre ke dato ke nn so fare faccia schifo a lui e inoltre non ho la minima idea di cosa debba fare, come devo muovermi e come lo devo tenere in bocca anche perchè dovrò sicuramente usare anche le mani perchè più di tanto con la bocca nn si riesce ad andare veloci x fargli raggiungere l'orgasmo o no? vi prego datemi qualche suggerimento 
Innanzitutto, per fare del buon sesso orale (e per riceverlo senza aspettative da mille e una notte) occorre togliersi dalla mente tutti quei luoghi comuni che troppe barzellette idiote, troppe gag maschiliste e troppi filmetti hanno messo in testa al popolo.
Semplificando:
1) Non è vero, o lo è solo in piccola percentuale, che le donne sorridono con grazia quando gli uomini ricoprono loro il volto di sperma. Semmai annuiscono
2) Non è vero che le donne gemono in modo incontrollabile quando fanno sesso orale. Se lo fanno sono più false di una banconota da un euro
3) Non è oggettivo che gli uomini, quando si fanno fare un pompino in piedi, mettono sempre una mano sulla testa di lei e l'altra, orgogliosamente, sul proprio fianco.
4) Non è vero che dopo che hai conosciuto una, lei ti farà del sesso orale entro la mezz'ora. Non ti è dovuto
a meno che non l'hai pagata per questo 
Spesso il sesso orale, soprattutto quello di lei su di lui, è causa di forti malumori nella coppia. Spesso lei non vuole farlo, non vuole nemmeno sentirne parlare semplicemente perchè crede di non saperlo fare. Ma ecco la buona notizia: tutte possono fare un ottima fellatio (eh si.. è questo il nobil nome della tecnica in questione!), basta saperne qualcosa in più, lasciarsi andare all'istinto e non farla mai su costrizione, per ricatto o per tenersi stretto qualcuno che comunque, se pensate questo, è già troppo lontano da voi. 
Le componenti fondamentali, soprattutto all'inizio sono: lentezza, dolcezza, ritmo, costanza, eccitazione da entrambe le parti. Sin dall'inizio provate a condurre voi il gioco (voi ragazze!), prendete l'iniziativa, assumete il controllo (amorevolmente) del corpo del vostro uomo, che sarà felicissimo e orgoglioso di consegnarsi alle vostre attenzioni! 
STEP BY STEP
L'errore più grosso è la troppa fretta. Accarezza la zona pelvica.. avvicinati al suo pene.. sfioralo con le mani, liberalo dai vestiti, fagli capire che è qualcosa che TU vuoi e ami fare. Impara ad ascoltare il suo respiro, le risposte del suo corpo.. e FATTI GUARDARE (non pensare alla vergogna, lui ti sta amando). Se hai i capelli lunghi, prima di cominciare, legali poi guardalo, osservalo, e dedicati al suo glande (cappella). E' una delle sue parti più sensibili, un pò come il nostro clitoride. Se il suo glande, malgrado l'erezione, è ancora coperto, delicatamente scoprilo abbassando la pelle del prepuzio. Struscia dapprima le tue guance sulla sua cappella, e poi comincia a dare teneri baci cominciando dal glande e proseguendo per tutta la lunghezza dell'asta. Se lui è nervoso il suo pene potrebbe non essere proprio in erezione negli slip. Prendiglielo in mano e bacialo sulla bocca. Qualsiasi tipo di movimento nei suoi pantaloni è buon segno. Se i pantaloni sono troppo stretti, sfilali. Prima di iniziare inumidisciti un po' le labbra per evitare l'attrito e scivolare bene su di lui. Apri le labbra e prendi in bocca la cappella ma non stringere mai! Usa la lingua, ruotala tutt'intorno, lecca delicatamente e bacia questa zona poi vai un po' più giù, sali di nuovo, fallo scivolare fuori dalla tua bocca fino quasi a farlo uscire del tutto, e poi prendilo in bocca di nuovo. Rendere il suo pene ben lubrificato dalla tua saliva è fondamentale! Nel frattempo la tua mano sinistra sta massaggiando i suoi testicoli, anche dietro e sotto per raggiungere quell'area sempre così sensibile che rimane poco prima dell'ano. Poichè il muscolo che causa l'erezione ha origine lì, questo provocherà una reazione in lui. Aumenta la velocità a seconda delle sue reazioni (e non ti sforzare di prenderlo in bocca tutto; potresti non riuscirci e, peggio, potresti iniziare a tossire per soffocamento.. e questo non è bello) fai l'amore con lui usando la bocca. 
Se lui dovesse metterci molto ad arrivare all'orgasmo e la tua bocca sta percependo l'inizio di una paralisi, continua con le mani e riposati un pò, nel frattempo parlagli. Quando sentirai il respiro farsi più serrato.. lui sta per arrivare al culmine del suo piacere, e sarà stupendo anche per te. Una nota per lui: non spingere non c'è cosa più brutta di quando il tuo partner ti spinge la testa. Apetta. Se la tua partner ci sta , sarà lei ad avvicinarsi. 
E quando lui viene?
Il dubbio amletico è questo: con l'ingoio o senza? Non si possono dare consigli, meglio lasciare ad ognuna la scelta di comportarsi come meglio crede. Fare qualcosa per forza significa farlo male. Sappiate solo che senza ingoio è una cosa lasciata a metà. 
E dopo i fuochi d'artificio?
Non a tutti gli uomini piace essere coccolati, dopo. Lasciagli pure il tempo di riposarsi, anzi riposati anche tu. Se dorme un pò o se se ne sta zitto con l'espressione sognante, ciò non significa che non ti ami. Quindi bandite le domande: "Che c'è?", "A che pensi?", "Non mi ami più eh?" 
CONSIGLI PRATICI PRIMA, DURANTE E DOPO
1) Prima di cominciare pensa. Conosci davvero il ragazzo in questione e le sue abitudini sessuali? Il miglior modo per evitare le malattie trasmesse sessualmente, è sempre usare il preservativo (magari aromatizzato) quando non conosci il passato del tuo partner, e se lui non si è recentemente fatto il test per le malattie sessuali. Comunque i rischi di trasmissione di alcune malattie sessuali, incluso l'AIDS, sono molto più bassi con il sesso orale che durante i rapporti anali e vaginali. .
2) Quello che stai condividendo con lui è un momento importante quindi mai ridere o scherzare in questi momenti, almeno le prime volte e finchè non raggiungi un intensa intimità con il tuo lui
3) Attenta ai denti. Fa attenzione a non fargli male e disponi la lingua in modo che eserciti una certa pressione durante il rapporto. Un po' come quando si succhia un ghiacciolo o un lecca lecca
4) Variare sempre. Tutto annoia alla lunga! Uno dei trucchi per fargli provare il massimo del piacere è variare, sia la parte stimolata che l'intensità della stimolazione, sia la tua posizione
5) Il sesso orale contribuisce molto a mettere a proprio agio chi soffre di problemi di erezione o semi-impotenza prima della penetrazione dato che provoca una forte eccitazione nell’uomo e di conseguenza una erezione veloce , inoltre bagnare il glande con la saliva aumenta la lubrificazione e quindi rende meno dolorosa la penetrazione oltre che piacevole. 
Fonte:

LA 3 ED ULTIMA PARTE E INDIRIZZATA AI MASCHIETTI E ILLUSTRA LE TECNICHE PER DARE PIACERE ALLA TUA LEI:

Ragazzi, rispetto immensamentte tutti voi che leccate la figa perché siamo davvero in pochi. Senza contare che alcuni di voi un po' imbranati ci provano ma non lo fanno granché bene, quindi può darsi che questa lezioncina vii sarà d'aiuto.
Quando una donna trova un uomo che lavora di bocca egregiamente, trova un tesoro che non è disposta a mollare facilmente. È un cliente raro e lei lo sa bene. Per cui terrà nascosto il suo pregio a tutte le sue amiche per non correre il rischio di farlo diventare il ganzo più popolare in città.
Quindi, ricordate, molti ragazzi sanno scopare, e di solito lo fanno in modo soddisfacente, ma se il tipo sa anche leccare bene... Allora è a cavallo.
La maggior parte delle ragazze si vergogna del proprio corpo. Anche se la doonna che ti ritrovi a letto è la più strafiga del mondo, lei si sta preoccupando se a te piace il suo corpo.
Dille che è bella, dille quali sono le parti del suo corpo che ti piacciono di più, dille qualsiasi cosa purché riesca a ad infonderle abbastanza fiducia da permetterti di scivolare fra le sue gambe.
Adesso fermati e guarda bene. Bella vero?
Non c’è niente che renda unica una donna quanto la sua passerina. Lo so perché ne ho viste un sacco.
Hanno dimensioni, colori e forme diverse; alcune sono ripiegate verso l’interno come quelle delle bambine, altre hanno sensuali labbra carnose che fuoriescono invitanti.
Alcune sono ricoperte da cespugli di peli altre da una leggerissima peluria.
Cogli gli aspetti particolari della tua donna e dille cos’è che la rende speciale.
Le donne sono più sensibili alle parole rispetto agli uomini, specialmente mentre fanno l’amore. Inoltre rispondono meglio all’amore verbale, il che vuol dire che più le parli, e più ti sarà facile farla andare fuori di testa. Quindi quando le coccoli e le accarezzi la figa, dille quanto è bella.
Adesso guardala ancora.
Sposta delicatamente le grandi labbra e guarda le piccole labbra, leccale pure se vuoi. Adesso allarga la parte superiore fino a trovare il grilletto.
Le donne hanno clitoridi di varie grandezze, proprio come noi ragazzi abbiamo il cazzo di varie dimensioni.
Questo non c’entra assolutamente niente con la capacità di arrivare all’orgasmo.
Vuol dire soltanto che è più nascosta sotto il suo prepuzio.
Quando tocchi la figa devi farlo col dito bagnato.
Lo puoi leccare o immergere nel nettare della figa.
Comunque devi bagnarlo prima di toccarle il clitoride, perché questo non emette nessun liquido ed è estremamente sensibile. Se il dito è asciutto si incollerà sul clitoride e le farai male. Comunque non devi toccarle il clitoride, devi lavorarci intorno.
Prima dell’eccitazione il clitoride è troppo delicato per essere toccato.
Avvicinati alla fica lentamente. Le donne amano essere stuzzicate anche più degli uomini.
La parte interna della coscia è il punto più tenero. Leccala, baciala, dipingi con la punta della lingua. Avvicinati pericolosamente alla figa e poi allontanati. Fa’ in modo che lo pregusti.
Adesso lecca l’increspatura dove la coscia si unisce alla figa. Immergi il viso nel boschetto. Passa le labbra sulla fessura senza premerla per eccitarla di più. Dopo averlo fatto fino al punto che la tua lei si solleva e si tende per farti avvicinare ancora di più, metti le labbra proprio sulla sommità della fessura. Baciala delicatamente, poi con più passione.
Adesso separa le grandi labbra con la lingua e appena le si è aperta, passa la lingua su e giù tra le pieghe della sua carne.
Aprile delicatamente di più le gambe con le mani.
Qualunque cosa fai ad una donna a cui stai per leccare la figa devi farla delicatamente.
Scopala con la lingua. Questa è una sensazione gradevole.
Inoltre la stuzzica un casino, perché adesso desidera l’attenzione sul clitoride.
Fermati. Guarda se il clitoride si è indurito abbastanza da fuoriuscire dal suo prepuzio. In tal caso leccalo. Se non lo vedi, può darsi che ti stia aspettando più sotto.
Quindi appoggia la lingua sulla sommità della fessura e cerca di sentire il clitoride.
Potresti sentire chiaramente la sua presenza. Ma anche se non riesci a sentire la perla nascosta, puoi farla sorgere leccando la pelle che la ricopre.
Lecca forte adesso e infilati nella pelle.
Allontana delicatamente le grandi labbra e batti la lingua contro il clitoride, incappucciato o meno.
Fallo rapidamente.
Questo le dovrebbe far tremare le gambe.
Quando avverti che si sta avvicinando all’orgasmo, raccogli le labbra a formare
una O e prendi il clitoride in bocca.
Incomincia a succhiare delicatamente e guardala in viso per vedere come reagisce.
Se lo sopporta, comincia a succhiare più forte.
Se le piace, succhia ancora più forte.
Seguila.
Se solleva in aria il bacino spinta dalla tensione dell’orgasmo in arrivo, muoviti con lei, non contrastarla.
Non mollare e tieni la bocca calda sul clitoride.
Non lasciarlo andare.
È quello che ti sta dicendo anche lei: 'Non fermarti. Non fermarti assolutamente!
La ragione è che la maggior parte degli uomini si ferma troppo presto. Proprio come per il pompino, questa è una cosa che si deve sapere ed imparare a far bene.
Conosco un tipo che scopa da schifo, veramente da schifo, ma sa leccare la figa come nessuno altro che io conosca e non fa nessuna fatica ad ottenere un appuntamento.
Le donne gli cadono addosso. Ma torniamo alla nostra leccata di figa. C’è un’altra cosa che puoi fare per aumentare il piacere della tua lei. Puoi scoparla con le dita mentre gode al tuo leccarle per bene il clitoride. Prima, durante o dopo. Le piacerà davvero. Oltre alle zone erogene attorno il clitoride, la donna possiede un’altra parte estremamente sensibile in fondo alla vagina. Questa zona è quella contro cui si sfrega quando si scopa. Beh, dal momento che il cazzo ce l’hai piuttosto lontano dalla bocca, devi sccopare con le dita. Usa due dita.
Uno è troppo sottile e tre sono troppo larghi per arrivare abbastanza in fondo. Fai in modo di bagnarle per non crearle irritazione. Infilale dentro, dapprima piano, poi un po' più velocemeente. Scopala così, in modo ritmico.
Aumenta il ritmo ssolo quando lo fa lei.
Ascolta il suo respiro.
Lei ti farà capire che cosa fare.
Se le succhi il clitoride e la scopi conntemporaneamente con le dita, la stimoli molto più di quanto non possaa fare con il solo cazzo. Puoi star certo che sta andando su di giri in questo modo. Se ne dubiti, controlla gli efffetti. Ogni donna è unica. Alla tua può darsi che si induriscano i capezzoli quando è eccitata o solo quando arriva all’orgasmo. Può darsi che arrossisca o che cominci a tremare.
Impara a conoscere le sue reazioni e sarai un amante più sensibile.
Quando comincia a venirre, per amor del ccielo, non lasciare il clitoride.
Stai lì per tutta la durata dell’orgasmo.
Quando il primo orgasmo comincia ad attenuarsi, premi la lingua sotto il clitoride, coprendo la punta con le labbra.
Muovi la lingua avanti e indietro.
Se hai le dita dentro, muovile un poco adesso, però delicatamente, perché proprio adesso è tutto più sensibile.
Se giochi bene le tue carte, riuscirai a provocarle orgasmi multipli.
Una donna rimane eccitata per un’ora abbondante dopo aver avuto un orgasmo.
Ti rendi conto dell’importanza di questa informazione? Del potenziale? Ad una donna sono stati riscontrati 56 orgasmi in una sola volta.
Sai qual è l’effetto che hai su una donna a cui hai procurato 56 orgasmi?
Puoi averla fin quando vuoi tu.
Un ultimo consiglio.
Dopo averla fatta venire, resa schiava con la miglioorre leccata di figa mai provata, non lasciarla sola proprio adesso. Parlale, accarezzale il corpo ed i seni.
Continua a manifestarle amore con gentilezza, fino a farla sentire del tutto appagata.
Un uomo è capace di andarsene a dormire tutto ad un tratto senza il benché minimo rimorso, senza sentire alcuna mancanza. Ma una donna, per natura, ha bisogno di maggior sensibilità dal suo uomo subito dopo aver fatto l’amore. Il sesso orale può essere l’esperienza più eccitante mai avuta. Ma lo è in base a come lo fai. Dedicagli tempo, praticalo spesso, cogli i segnali della tua donna e, soprattutto, divertiti.
buon divertimento ;)

Fare l'amore ad occhi chiusi o ad occhi aperti?

Spesso, si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima. Attraverso gli occhi noi possiamo entrare in contatto con l’altro, possiamo conoscerlo e possiamo farci conoscere. Uno sguardo può raccontare molto, può essere distratto, sfuggente, assente, intermittente con toccate e fughe, seduttivo, ammaliatore, pungente oppure presente, caldo, amorevole, pronto ad ascoltare quello che noi abbiamo da dire sia attraverso il verbale sia attraverso movimenti facciali. Possiamo avere occhi accoglienti e giocosi o occhi spenti, rifiutanti, freddi e distanti che mettono un muro con il proprio interlocutore. Possiamo avere occhi che si guardano profondamente che permettono di creare un’unione che rende vibrante quel rapporto.

Prendiamo ad esempio nella vita di coppia il momento in cui si fa l’amore.
Spesso si dice che nel momento d’intimità con il proprio partner tenere gli occhi aperti significa tenere sotto controllo la situazione e non farsi cogliere di sorpresa, significa avere la difficoltà di lasciarsi andare al piacere, mentre, chiudere gli occhi permette di lasciarci maggiormente andare alle nostre fantasie e al nostro piacere.
Molte persone fin dal primo bacio chiudono gli occhi continuando così sino al momento dell’orgasmo. Entrano in intimità e attraverso il contatto con il partner possono abbandonarsi a delle piacevoli emozioni. Per non tutti è così!

Alcuni riescono, nell’avere gli occhi chiusi, a  focalizzarsi sulle sensazioni del proprio corpo ma con il rischio di estromettere l’altro. Succede infatti che, nel cercare di trovare il piacere, pongono l’attenzione solo su se stessi partecipando poco al rapporto sessuale ed interrompendo i contatti con il compagno. Spesso hanno bisogno proprio di questo atteggiamento per raggiungere l’orgasmo e quindi cominciano, a volte, a dare istruzione affinché il loro piacere possa crescere in modo esponenziale ( vorrei aggiungere che in alcuni casi chiedere al proprio partner cosa si vuole, va bene ma è importante che ciò sia visto come momento di passaggio).
Domanda: in che modo si può creare un ‘intimità, un contatto emotivo con l’altro se io me ne vado per la mia strada? Perché pensare che il piacere provato quando vado per la mia strada sia più forte del piacere provato stando in una profonda intimità con l’altro? In una profonda unione?
Certo, questo è più complicato. Se una donna continuamente chiede di essere toccata in un certo modo sono possibili due situazioni: la prima è che lei vuole controllare quel contatto, la seconda è che il suo partner dimostra di non sentirla/conoscerla affatto.

Attenzione!! Non sto dicendo che con gli occhi chiusi non si riescono ad avere profonde unioni con il proprio partner ma vorrei semplicemente proporre a chi vuole “rischiarsela un po’” , di provare giochi nuovi che possono aprirci nuove porte. Sto proponendo di vedere se si riesce a fare con gli occhi aperti tutto ciò che si riesce a fare con gli occhi chiusi. Se si può entrare ugualmente in contatto con le emozioni più profonde pur vedendo gli occhi del mio/a lui/lei.
Premesso che si può essere distanti dal proprio compagno mentre si fa l’amore sia stando con gli occhi aperti che con gli occhi chiusi, credo che per scoprire la nostra capacità di “vibrazione con l’altro”, sarebbe importante lavorare sul sentirsi mentre si tocca l’altro in quanto spesso si riferisce di non sentire “niente” – cioè si percepisce la pelle ma non il partner.
E qui, mi trovo d’accordo con Schnarch il quale afferma che è utile  in un rapporto sessuale arrivare a quel punto di “confort” in cui avere gli occhi aperti contribuisce all’eccitamento piuttosto che a distrarsi o a creare un’ansia che riduce il piacere. Infatti il contatto visivo può metterci in contatto con il nostro partner anche se molte persone trovano che questo può interferire con la coscienza delle loro sensazioni. Vedere il proprio partner può diventare un’estensione del proprio contatto emotivo piuttosto che una distrazione.

Come detto in precedenza il contatto oculare permette di entrare in sintonia ma solo se ci si è già confrontati su conflitti che precedentemente sono stati nascosti in qualche angolo della nostra anima. Per cui è stato necessario guardarsi dentro di sé prima di potersi confrontare con l’altro. Se si fugge da sé, come ci si può confrontare con l’altro? E come lo si può guardare negli occhi, se si nascondono delle verità che a volte non diciamo nemmeno a noi stessi?
Si potrebbe obiettare che non è facile e che se si aspetta di aver risolto tutti i conflitti prima di fare l’amore ad occhi aperti non lo si farà mai… Certo non è facile, né si possono aspettare anni. Allora perché non provare ascoltando i propri tempi, la propria possibilità di restare in contatto con gli occhi dell’altro finché si può rimanere in contatto con se stessi e, appena ci si accorge che ci si sta perdendo o l’imbarazzo e/o emozioni troppo forti ci bloccano, richiuderli per ritrovare se stessi e le proprie sensazioni, in un movimento di aperture e chiusure che pian piano porti più in contatto con se e con il partner? Lentamente si potrà arrivare a guardare con occhi morbidi, accoglienti e amorevoli il proprio partner anche all’acme del piacere.

Avete mai guardato il vostro partner mentre ha un orgasmo? Oppure avete mai chiesto al vostro lui/lei che espressione assumete mentre avete un orgasmo? Vedere ed essere visti nel momento di maggiore piacere, nel momento di minore difesa in cui ci abbandoniamo all’altro o l’altro si abbandona a noi. Quanto in quel momento l’unione emotiva tra due persone può crescere? Tutto questo può essere un’esperienza di crescita, può essere un’esperienza di grande tenerezza ed amore.
Come dice sempre Schnarch, bisogna essere  disponibili ad essere visti, sentiti e “assaggiati” emotivamente. In questi casi la percezione del proprio lui/lei non è più una distrazione ma una parte della propria passione. Questo è però possibile solo se si ha una disponibilità ad un reale coinvolgimento.



Articolo tratto da www.psicosalute.it su gentile concessione del Dr. Giacomo Del Monte

Belen Rodriguez e Fabrizio Corona, sesso alle Maldive: le foto hot (pure troppo)


Chissà perchè quando c'è di mezzo Fabrizio Corona gli scoop non mi sembrano mai improvvisati ma frutto di un accurato progetto. E che dire di Belen Rodriguez, già beccata su una barca mentre si trastullava con l'ex Borriello?
Già, stavolta però siamo nel campo dell'hard, visto che il fotografo di Novella 2000 ha beccato i due ragazzi alle Maldive, completamente nudi, mentre ci davano dentro come solitamente si fa in privato. Non solo, i due hanno rischiato grosso, visto che la legge maldiviana vieta e punisce con le frustate atteggiamenti come questi. Per fortuna i due sono turisti e non devono sottostare alla legge maldiviane. Cioè, per fortuna. Vabbè.Comunque ecco gli scatti hot, decisamente hot.





Eh, lo so, siamo nel campo del vietato ai minori. Ma visto che queste foto a breve faranno il giro della rete non possiamo fermare l'orda di curiosi che da stamattina stanno cercando 'sti benedetti scatti. Volete sapere cosa è successo alle Maldive? Leggiamo.
Molto più che una luna di miele, quella che si sono concessi Belen e Corona nell'atollo di Malè Nord. Entrambi completamente nudi hanno dato sfogo alle loro passioni e i paparazzi di Novella Duemila li hanno immortalati durante la loro tempesta ormonale tra assalti sul lettino, bagni hot e virilità in bella mostra.
Si sono abbandonati all’amore, nonostante le Maldive siano formalmente un Paese islamico (e per questo potrebbero essere puniti con 160 frustate), regalando scatti bollenti ai fotografi che li hanno seguiti durante l’avvinghiamento, i tuffi, i baci e la passione. Belen Rodriguez non è nuova a immagini nude, ma questa volta la showgirl si è proprio lasciata travolgere dall’eros mostrandosi integralmente come mamma l’ha fatta.
Che dire? Boh. C'è qualcosa da dire? Non so, volete conlcudere in bellezza? Guardate fino a dove si è spinta Novella 200.


Fanno sesso al bancomat, denunciati

Milano, sorpresi da una volante

Travolti dalla passione in una saletta bancomat. E' successo a Milano, dove giovedì sera una coppia di fidanzati non ha trovato di meglio che l'angolo di uno sportello per i prelievi di Intesa Sanpaolo, in zona centrale, per lasciarsi andare alle sue effusioni erotiche. Mentre stavano facendo sesso, i due sono stati però notati da agenti di una volante, che li hanno denunciati per atti osceni in luogo pubblico.
L'agenzia scelta come nido d'amore dalla coppia è quella all'angolo tra foro Bonaparte e piazzale Cadorna. I poliziotti, che stavano facendo un giro di perlustrazione tenendo d'occhio proprio gli sportelli Bancomat degli istituti di credito della città, erano in realtà a caccia di clonatori di carte. Si sono invece imbattuti nei due, un po' troppo focosi, protagonisti di questa storia.

Si tratta di un operaio di 38 anni e di una studentessa di 28, entrambi con piccoli precedenti, residenti a Milano. I due sono stati interrotti dagli agenti sul più bello e, una volta sorpresi, si sono dovuti rivestire in fretta e furia.

Davanti ai poliziotti e alla denuncia di atti osceni in luogo pubblico si sono giustificati dicendo che pensavano "che i vetri blindati fossero oscurati per chi guarda dall'esterno". La spiegazione non è stata sufficiente a fermare la denuncia.

WEB SCALZA L'EDUCAZIONE SESSUALE

(ANSA) - FIRENZE, 10 MAR - A chi chiederlo, se non ad internet.'Come si fa l'amore' e' al primo posto tra le domande che circolano su Google. 10 milioni 800 mila risultati, a cui si aggiungono i 18 milioni 700 mila di'come si fa l'amore per la prima volta'.E,ancora, migliaia di 'come si bacia'.Click che aprono una finestra sul mondo degli adolescenti nell'era del web.'Internet si dimostra il nuovo educatore sessuale,e sta sostituendo insegnanti e genitori',dice lo psichiatra Stefano Pallanti.

IL PUNTO G NON ESISTE


Ancora polemiche sul punto G: a quanto pare l'argomento non pare mai perdere di appeal. Ne avevamo parlato su queste pagine appena un mese fa, riportando un'intervista al sessuologo Vincenzo Puppo, secondo il quale il punto G non esisterebbe, e anzi, lo stesso articolo in cui il dottor Grafenberg ne avrebbe parlato scientificamente per la prima volta 50 anni fa sarebbe stato in realtà manipolato. Una teoria senz'altro molto interessante, che va ad aggiungersi al mare di polemiche e discussioni (più o meno scientifiche) relative all'esistenza di questa fantomatica zona erogena nel corpo della donna.

Ad appena pochi giorni fa risale la pubblicazione dell'ennesima ricerca al riguardo. Stavolta a quanto pare sarebbe stata dimostrata sceintificamente la
non esistenza
Tim Spector, uno dei medici del team che ha effettuato la ricerca, ha dichiarato appunto che non esistono vere prove dell'esistenza del punto G. Insomma pura fantasia.
del punto G. Ma andiamo con ordine. La ricerca in questione è stata condotta da un gruppo di scienziati del King's College di Londra guidati dal ricercatore Andrea Burri. Da tale ricerca sarebbe emerso che il punto G non esiste, e sarebbe unicamente frutto della fantasia, un mito, e probabilmente anche il frutto della suggestione provocata dalle parole di riviste e simili.
punto_g_2_1La ricerca è stata condotta su circa 900 coppie di gemelle. Si è deciso di lavorare con gemelle partendo dal presupposto scientifico che i fratelli gemelli monozigoti condividono i medesimi geni. Nonostante ciò in molte coppie di gemelle identiche si riscontravano casi in cui una delle sorelle affermava di avere il punto G, mentre l'altra no. Secondo gli scienziati del King's College questo fatto non fa che confermare quanto la convinzione di possedere un punto G sia unicamente frutto della fantasia, e va a sommarsi al fatto oggettivo che nessuno è riuscito empiricamente a individuare questo fantomatico punto G. Molte volte capita che l'autoconvincersi di non averlo diventi una scusante o un alibi di fronte a una vita sessuale poco soddisfacente.
Immediatamente dopo la pubblicazione della ricerca non sono mancate le reazioni polemiche. Tra le prime a controbattere la sessuologa inglese Beverley Whipple, da sempre grande sostenitrice dell'esistenza del punto G. Secondo la sessuologa la ricerca condotta a Londra farebbe acqua da tutte le parti perchè non prenderebbe in considerazione fattori variabili e soggettivi, come ad esempio il fatto di avere differenti partner.
A lanciarsi contro la ricerca britannica anche il ricercatore italiano Emmanuele Jannini, salito all'onore delle cronache non molto tempo fa proprio per aver "fotografato" il punto G. Secondo Jannini infatti sarebbe proprio l'impostazione della ricerca ad essere errata: chi ha detto che la presenza del punto G dipenda da fattori genetici? Nonsarebbe più sensato pensare che dipenda da fattori ormonali? Questa considerazione in effetti va a demolire lo studio basato sull'osservazione di donne gemelle.
Qualcosa ci dice che questa ennesima ricerca piuttosto che fare chiarezza sulla questione, non farà che sollevare molte altre polemiche...
Fonte: Ansa.it

SITI PORNOGRAFICI SUL WEB

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